Pocchiolino è un coniglietto nano, il nostro tenero e batuffoloso amico.
E’ entrato a far parte della nostra famiglia perché Chiara voleva un cucciolo da coccolare ed accudire. Ci siamo documentati bene sulle sue esigenze e sull’impegno che ci avrebbe richiesto. Il veterinario ha detto che è un animale delicato, quindi se avevamo bimbi piccoli dovevamo stare attenti a non fargli fare male… Eravamo tutti in età da capire come trattare il ns futuro ospite! Fatte le dovute riflessioni abbiamo deciso di lanciarci in questa nuova avventura! A settembre 2010 è arrivato Pocchio, aveva solo due mesi, era un batuffolino di peli piccolino e indifeso che sembrava dipendere solo da noi… Che spettacolo! Quando è arrivato a casa si è dovuto ambientare. Giorno dopo giorno lo abbiamo abituato a mangiare le verdure, più salutari per lui dei mangimi. Inizialmente era un po’ restio nel nutrirsi. Mi ricordo che il mio compagno ed io ci sedevamo la sera a vedere la tv sul divano con Pocchio piccolino piccolino per provare a fargli mangiare la carotina… ricordo ancora il suo primo morso… abbiamo iniziato a ridere, accarezzarlo, dirgli che era stato bravo, a fargli le coccole… Da allora tutto è andato liscio ed è bello vederlo crescere e fare cose buffe! Ci siamo documentati e abbiamo imparato molte cose su questi animali.
Avendo gli occhi ai lati del musetto, vedono benissimo, a 360 gradi tranne che in un unico punto davanti al muso. Le orecchie sono delicate e piene di vasi sanguigni, quindi si deve stare attenti a non tirargliele. Non è assolutamente sciocco, riesce a dimostrarci il suo affetto in diversi modi: a volte viene a darci dei colpetti col muso sulle gambe, oppure, se lo stiamo accarezzando capita spesso che ci dia leccatine o dei piccoli morsi delicati che non fanno male. Non vorrei dire una stupidaggine, ma a volte emette un suono come se stesse facendo le fusa! E’ vero che è diffidente per natura e non ama stare troppo spesso per aria, infatti quando si arrabbia o non vuole essere preso può capitare che tenti invece di dare dei veri morsi a difesa del suo pensiero. Pocchio ha un bel caratterino e si fa rispettare! Quando lo lasciamo libero dobbiamo stare attenti a che non rosicchi nulla, soprattutto i fili della corrente, perché un coniglio di fatto è un roditore. Mangia, carote, insalata, sedano, finocchi, cerchiamo di variare i suoi alimenti. Sempre fieno a disposizione. A volte per premiarlo gli diamo un po’ di mangime in pellet, quello di fieno pressato o un piccolo cubetto di frutta: che festa per lui, perché non potendone abusare non la mangia molto spesso!
Che sfizio quando strofina le cose o i nostri piedi con il mento: ho cercato cosa volesse dire ed ho capito che così lui marca il territorio, per far capire che siamo di sua proprietà.
Non è un coniglio che vive in gabbia, praticamente ci sta solo la notte. Comunque l’ha riconosciuta come la sua casa, se si sente in pericolo, o vuole riposarsi capita che salti dentro da solo a rilassarsi. Di giorno se è bel tempo sta sul terrazzo a giocare con il pallone, e le cose che ha a disposizione per divertirsi. Se è brutto tempo sta in sala con noi. Libero in casa però rimane solo se ci siamo anche noi, altrimenti potrebbe creare danni, o farsi male.
E’ proprio divertente osservarlo nelle sue azioni quotidiane, con un po’ di attenzione si capisce benissimo cosa ci vuole dire: se si spaventa, o avverte un pericolo batte forte a terra i piedoni posteriori; se si alza come un omino, è curioso e vuole vedere di cosa si tratta ciò che ha intorno; se ci da dei piccoli colpetti, morsetti, leccatine, vuole le coccole o ci dice che ci vuole bene; se scrolla le zampette davanti è arrivato il sacro momento della toeletta, si pulisce ogni millimetro del corpo; quando non vuole essere disturbato ci “attacca” con le zampette, ringhia o morde; quando gli facciamo le coccole ci fa capire che è felice perché ci da le leccatine, dei mozzichetti leggeri, si accoccola, chiude gli occhietti, fa tipo le fusa, e se smettiamo ci mordicchia la maglietta per dirci di continuare! Abbiamo capito che si fida di noi perché spesso si gira anche di schiena e non rimane fisso a squadrarci, oppure si butta con le zampette all’aria per poi squacquaracquarsi a terra. La prima volta che l’ho visto fare questa cosa mi sono spaventata perché pensavo si sentisse male, invece si era solo… rilassato. Quando è contento ed eccitato fa dei salti alti anche da fermo. Sul terrazzo ha sempre a disposizione un pallone. Abbiamo capito che quella è la sua fidanzata! Il suo è stato un corteggiamento graduale: la prima volta che lo ha visto non si è avvicinato, ma lo ha studiato da lontano, piano piano ha iniziato ad avvicinarsi, poi a girargli intorno, annusarlo, dargli dei colpetti… Solo dopo qualche giorno ha iniziato a spingerlo e corrergli dietro. Non è stato sterilizzato, e non avendo una femminuccia vera, il suo interesse va tutto al pallone! Il suo è stato amore a prima vista. Quando ci gira intorno ai piedi forse vuole dirci che gli piacciamo anche noi!
E’ capitato che per necessità dovessero tenerlo i miei genitori: non c’è nulla da fare, il piccoletto manca, e ci ritrovavamo a chiedere come stava e cosa faceva!
Poi nel 2012 è arrivata la mia pancia… E’ stata una gravidanza bellissima, a parte la nausea durata per tutti i nove mesi. E Pocchiolino??? Ho cercato di cambiare la lettiera con i guanti o di farlo fare agli altri, e sono stata attenta a non farmi mordere o graffiare… Sorpresa sorpresa, secondo me si è accorto che qualcosa stava cambiando. Durante il nono mese capitava che la mattina dopo aver sbrigato tutte le faccende mi sdraiassi un po’ sul divano e lui veniva ad accoccolarsi vicino a me e alla pancia. Non si stancava mai di farsi coccolare, se smettevo mi guardava e si arrampicava, scendeva solo per andare un attimo nella gabbietta, presumo per fare la pipì e poi tornare. Quando è nata Lia, per ovvie ragioni non ho preso più così’ spesso Pocchio in braccio se c’era la piccoletta sveglia, altrimenti avrei poi dovuto pulire i vestiti per paura di eventuali allergie. Ora che la bimba è cresciuta mi rendo conto che Pocchio è proprio “utile”: le si avvicina con tenerezza, non ha mai avuto verso di lei atteggiamenti aggressivi, come se avesse capito che si sta relazionando con un altro cucciolo. Giocano insieme, lei lo accarezza e vuole tenerlo in braccio, naturalmente sotto la nostra supervisione per non fargli male. Il nostro coniglietto fa da calmante e aggregante. Tornassi indietro lo prenderei nuovamente!
Che cucciolotto 😀
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Bedduuzzuuuu
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e secondo me capisce pure come i cani… quando avevo la pancia piena di lia, lui si accoccolava sempre vicino… se lia gli fa i dispetti lui si rassegna… con noi, ci stacca un dito!
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Che carino 😀 😀
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Ciao!si coccoloso!
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Bellissimo il coniglio! Io ho un debole per i conigli, ne ho avuti diversi, sia nani sia normali e li ho sempre trovati magnifici!
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oh! stai qua! siiii. questo è il mio primo! è dolce e è piu intelligente di quanto pensassi!
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Sono animalini interessantissimi e intelligentissimi. Io ho sempre avuto animali un pò strani, per qualche mese ho tenuto anche un cucciolo di cinghiale (ovviamente non in casa) ma devo ammettere che i conigli sono sempre stati in testa alla mia personale classifica.
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uh! un cinghiale! hahah! che caruccio! noi al paese di mamma, dove andavamo ad agosto da ragazzina, avevamo due capretti! gli davamo il biberon con il latte….. mado che tenerezza!
si i conigli so tenerelli! ma i cagnoletti pure mi piacciono. solo che son complicati da tenere! buona serata!
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